Miti e Leggende

Briareo

Briareo: uno degli Ecatonchiri

Briareo è una figura ricorrente nella mitologia greca. Si tratta del figlio di Urano e di Gea, e fa parte dei Centimani, detti anche Ecatonchiri, ovvero uno dei mostri dotati di cinquanta teste e di cento braccia. Il suo nome fra gli uomini era Aegaeon. Noto anche come Βριάρεως, Egeone, era fratello di Gie e di Cotto, anch’essi Centimani. Gli Ecatonchiri in tutto erano tre, erano stati rinchiusi da Urano nelle viscere della terra e vennero liberati da Zeus. Braireo ricorre nella Teogonia di Esiodo, dove si dice che Poseidone concesse al gigante di sposare sua figlia, vista la sua possanza. Anche Ovidio narra la storia di Briareo, sostenendo che questo mostro avrebbe permesso di vincere sugli dei uccidendo l’Ofiotauro. 

Non solo: il mostro gigantesco venne anche chiamato da Teti per aiutare Zeus, quando Apollo, Poseidone ed Era, stufi dei capricci del re degli dei, cercarono di prendere il potere. Questo personaggio mitologico torna anche nella letteratura. Nell’Inferno dantesco, al canto XXXI, Briareo viene posto alla guardia del lago ghiacciato di Cocito. Nell’episodio XII del Purgatorio, Briareo viene posto come esempio dei superbi puniti; l’episodio rimanda al fatto che il gigante combattè assieme ai Titani per rivoltarsi contro gli dei dell’Olimpo, e per questo motivo venne punito. 

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