Nella mitologia greca, Celeno, in greco Κελαινώ, era un’arpia, un mostro che Enea nel corso delle sue avventure incontrò sulle isole Strofadi. L’arpia era amante del vento Zefiro, e assieme a lui generò i due cavalli di Achille, Balio e Xanto. Come tutte le arpie, è una donna con delle ali, ed è un soggetto molto crudele: le arpie facevano razzie, rapivano anime e bambini, e sono dotate di unghie aguzze e ricurve.
Nell’Eneide, Virgilio racconta che Enea incontrò le tre sorelle Arpie: ognuna di loro rappresentava un aspetto della tempesta. Celene rappresentava l’oscurità, ed un suo epiteto era quello di ‘podarge’, cioè piede agile. Secondo l’Eneide, Celeno consegnò alcune profezie ad Enea riguardo al viaggio che avrebbe dovuto affrontare. Gli disse che una volta giunto in Italia avrebbe dovuto soffrire una terribile fame, ‘dire fames’ secondo la narrazione, tanto che avrebbero dovuto mangiare anche i piatti di farro essiccato nei quali usavano consumare i pasti. Secondo un’altra leggenda, Celeno sarebbe anche il nome di una delle Pleiadi, figlia di Pleione e di Atlante. Sposò il dio del Mare, Poseidone, ed ebbe Lico, Euripilo, Tritone, Nitteo, e sarebbe anche la madre di Deucalione, figlio avuto con Prometeo.