Miti e Leggende

Cerere

Nella mitologia romana e nella religione latina, Cerere era la dea della fertilità. Il suo nome era noto anche come Ceres, Cereris, o anche Kerria, in lingua osco. “Ker”, radice indoeuropea, significherebbe ‘colei che fa crescere’. Cerere era la dea della natura, della terra, della fertilità e dei raccolti, ed era anche considerata la dea dei frutti e dei doni della terra. 

Ella appariva nelle statue romane come una bella matrona, severa ma generosa, con una corona di spighe sul capo, a simboleggiare il suo legame con la terra. Nelle mani teneva una cesta colma di grano e frutta ed una torcia. Secondo la leggenda, era sorella della dea Vesta, di Plutone, Nettuno, Giove e Giunone, nonché figlia di Opi e di Saturno. Ebbe una figlia che divenne famosa nella mitologia, Proserpina, che ebbe con Giove. 

Il culto di Cerere era già diffuso nei popoli italici prima di Roma, e nella tradizione greca, era individuata in Demetra. Il giorno di culto di Cerere era festeggiata il 12 aprile, le venivano offerti miele e frutta, e sacrificati animali. Non solamente dea della terra e della fertilità, Cerere è identificata anche con il regno dei morti. Cerere venne adorata anche in Sicilia specie durante l’invasione greca. La figlia più famosa fu Kore, detta anche Proserpina, che rappresentava la rinascita. 

Lascia un commento

privacy policy