Eros, in greco antico Ἔρως, è il dio dell’amore fisico e del desiderio. Eros era il principio che dava spinta, vita, movimento, passione. Eros compare, come nome in tanti poemi greci, come per esempio nell’Iliade, sempre a simbolo della passione amorosa travolgente. Chiamato anche Cupido o Amor in latino, viene conosciuto come dio da Esiodo in poi. E’ figlio di Ares e di Afrodite, o di Zeus ed Ermete, secondo altre interpretazioni. Simbolo dell’amicizia, dell’amore, venne citato molto anche in filosofia e nella favola di Eros e di Psiche. Nella raffigurazione iconica, Eros è un angioletto, un efebo alato. Il mito della nascita di Eros è contenuto nel Simposio di Platone.
Eros era anche considerato un Dio primordiale, era comunque di carattere crudele e molto egoista. Si narra addirittura che Zeus chiese ad Afrodite di ucciderlo; ma ella non ne ebbe il coraggio. Si narra che lo abbandonò in un boschetto dove venne cresciuto dagli animali selvatici, e divenne così molto capriccioso e cattivo. Eros si innamorò di Psiche ma non sono note altre sue avventure amorose. Egli in compenso faceva innamorare gli esseri umani e gli dei, facendo creare situazioni davvero sconvolgenti ed alle volte anche disastrose.