Miti e Leggende

Orfeo

Orfeo (in greco antico Ὀρφεύς) è un personaggio facente parte del mito greco. Orfeo ritorna dal punto di vista storico nel Vi secolo a.C., anche se gli studiosi ritengono che possa essere vissuto anche prima di Omero. La figura di Orfeo ritorna ancora oggi nel tema dell’arte, della filosofia e della letteratura. Questo perché Orfeo era considerato l’incarnazione dell’arte e dei valori estetici. Orfeo sarebbe nato a Lebetra, una città che si trova in Tracia. In questa zona, secondo Erodoto, vivevano sciamani dotati di poteri magici e che guarivano le persone, anche per mezzo della musica. Questo spiegherebbe l’aura di mistero attorno alla figura di Orfeo. Egli è figlio di Calliope, una musa, e di Eagro, un re (anche se altre fonti lo indicano figlio di Apollo).

Nel mito, Orfeo partecipò assieme ad altri eroi alla spedizione degli argonauti, per recuperare il vello d’oro. Si fece valere in diverse occasioni nel corso della missione, per esempio grazie al canto riuscì a far partire una nave rimasta ferma a Jolco, mentre riuscì ad addormentare un drago e a superare il canto delle sirene. Ma soprattutto la storia di Orfeo è nota per quanto avvenuto alla sua amata, Euridice. Aristeo, figlio di Apollo, si era invaghito della moglie di Orfeo, e la inseguiva di continuo. Lei, nel fuggire, un giorno mise il piede su un serpente che la uccise col suo veleno. Orfeo venne distrutto dal dolore per quanto avvenuto all’amata moglie, così decise di intraprendere un viaggio negli inferi per cercare di salvare la sua amata. Riuscì a superare Caronte sullo Stige, ammaliandolo col suo canto. Quindi fece placare anche Cerbero, il mostruoso cane a tre teste, nello stesso modo. Infine, giunse alla prigione di Tantalo, un mostruoso semi dio che aveva ucciso la sua genia. Egli è stato condannato alla tortura eterna dagli dei: ogni volta che Orfeo cessa di suonare, la tortura comincia ancora. Infine, salendo una scala di 1000 gradini, Orfeo giunse a trovare Ade, signore degli Inferi, e Persefone.

Orfeo, per addolcirli, cantò e suonò per loro, facendo leva sui sentimenti e sulla commozione. Persefone venne molto colpita ed approfittò del sonno di Ade per lasciare tornare Euridice sulla terra, ad una condizione però: che Orfeo avrebbe dovuto precedere Euridice per tutto il cammino, fino alla soglia dell’Ade, senza girarsi indietro. Orfeo ubbidì ma quando giunse alla soglia, non potendo più spettare, si voltò: e la sua amata disparve, inghiottita nuovamente negli Inferi. Orfeo, tornato sulla terra, pianse per sette mesi e non volle più amare nessun’altra donna; venne ucciso, secondo la versione di Virgilio, dalle donne dei Ciconi o dalle Baccanti, a seconda delle versioni che si considerano.

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