Miti e Leggende

Proteo

Proteo (in greco Πρωτεύς) fu una divinità del mito greco. Figlio di Oceano e di Teti, secondo Omero ebbe una figlia che si chiamava Idotea; era ritenuto un oracolo ed era fornito del dono di poter cambiare la propria forma fisica quando lo desiderasse. Non a caso dal suo nome proviene un termine, ‘proteiforme’, che viene applicato per indicare tutti quei soggetti che possono cambiare la propria forma. Dal suo nome viene anche la sindrome di Proteo, una malattia rara che comporta deformazioni molto estese. 

L’etimologia del suo nome è da rinvenire dal greco ‘primo nato’. Proteo, secondo la narrazione omerica, viveva stabilmente a Faro, isola vicina all’Egitto e poco distante dal Nilo. Egli amava uscire dal mare a metà giornata e risposarsi sulle rocce, vicino ad un gruppo di foche allevate da Poseidone. Proteo, abbiamo detto, era un oracolo, e coloro che volevano sapere del loro destino dovevano cercare di cogliere il dio proprio nel momento in cui si riposava. Omero narra che spesso e volentieri Proteo cercava di fuggire da coloro che gli chiedevano di vaticinare, cercando di cambiare forma per scappare, e quindi bisognava essere abili e decisi per riuscire a trattenerlo affinché potesse prendere il futuro. Egli però era conosciuto come un oracolo schietto e veritiero, che rispondeva con completezza ad ogni quesito. 

Lascia un commento

privacy policy