Miti e Leggende

Telchini

I Telchini, dall’antico greco Τελχίνες, sono personaggi del mito ellenico. Essi sono i diciassette figli di Gea (o di Talassa, a seconda delle versioni) e di Ponto, e fratelli di Alia. Si sarebbe trattato di demoni, che vivevano sull’isola di Rodi. Venivano rappresentati come esseri dalla forma particolare, per metà esseri terrestri e per metà marini, con la parte inferiore del corpo a forma di serpe o pesce e con piedi palmati, e dotati di denti affilati. 

I Telchini erano esseri saggi, ed anche detentori di diverse tipologie di arte, come quella della scultura delle figure degli dei. Tuttavia non erano molto amati dagli dei, che spesso si adiravano con loro. Furono loro, abili nell’artigianato, a creare il tridente che divenne arma e simbolo di Poseidone. Inoltre i Telchini conoscevano le arti della magia, per esempio potevano controllare i fenomeni meteorologici e potevano far cadere neve, pioggia e grandine sulla terra. 

Tuttavia si trattava di creature assai gelose delle loro capacità ed abilità, motivo per cui le mostravano il meno possibile. Secondo il mito, i Telchini poco prima che Zeus scatenasse sulla terra il diluvio universale ebbero il sentore di quanto stava accadendo, e decisero di fuggire, disperandosi per la terra. Si sa che uno di essi, di nome Lico, costruì un tempio vicino ad un fiume in Licia, dedicato ad Apollo Licio. 

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