Nella mitologia greca, Cercione (il cui nome in greco è Κερκυών e significa ‘coda di cinghiale’) è un personaggio, figlio di Branco e di Argiope. Cercione fu re degli Eleusi e secondo la leggenda, era dotato di una forza fisica non comune e aveva anche una coda. Egli soleva nascondersi sulla strada vicino ad Eleusi che andava a Megara, e quando qualcuno passava, lo sfidava a battersi con lui. Cerione si divertiva a promettere il suo regno a chiunque fosse stato in grado di batterlo, ma poi la sfida si concludeva sempre e comunque con la morte dei viaggiatori. Secondo la leggenda, un giorno anche Teseo stava passando lungo quella strada; quando Cercione lo sfidò, l’eroe accettò la sfida e vinse, uccidendo Cercione e vincendo così il trono della città di Eleusi.
Teseo vinse non grazie alla forza fisica, ma utilizzando la sua astuzia e soprattutto la tecnica della lotta libera. Secondo la leggenda, Cercione era un uomo crudele. Quando sua figlia bellissima, Alope venne violentata da Poseidone, dando alla luce il figlio Ippotoo, egli decise di punirla in modo crudele: la fece seppellire viva. Sempre secondo la leggenda, però, Poseidone ebbe pietà di lei, e decise di trasformarla in una sorgente d’acqua, che si trova nei pressi della città di Eleusi.