Miti e Leggende

Naiadi

Le Naiadi sono le divinità dell’acqua, nella mitologia greca. Il loro nome in greco significa ‘fluire’, νάειν). Le naiadi sono le ninfe che si trovano nelle acque dolci. Esse sono dotate di capacità di prevedere il futuro, di profetizzare e di guarire i feriti ed i malati. Non tutte erano immortali, ma in genere tutte erano molto longeve. Potevano curare i malati facendo loro bere l’acqua delle fonti, o immergendoli. Ma non lo facevano spesso, perché questo poteva causare delle vendette tremende ed anche delle malattie scagliate dagli dei per vendetta.

Le naiadi erano venerate soprattutto in campagna e fra i contadini, che offrivano loro frutti, corone di fiori e latte. Le Naiadi sono divise a loro volta in gruppi a seconda del tipo di acqua dolce dove vivevano. Le Eleadi vivevano nelle paludi, le Crenee nelle fontane, le Limniadi nei laghi, le Potameidi nei fiumi ed infine le Pegee nelle sorgenti d’acqua. Sono ritratte come elementi femminili, di bella presenza. Sono un tema ricorrente nella pittura preraffaellita. Secondo una versione, sarebbero figlie di Zeus; ma altri autori sostengono invece che sarebbe figlie di Oceano. Non bisogna confondere le Naiadi con le divinità acquatiche e con gli spiriti che vivevano nei fiumi. 

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