Miti e Leggende

Calliroe

Il mito di Calliroe

Calliroe è un personaggio della mitologia greca. Il mito la presenta non come una dea, ma come una ragazza normale, originaria della città di Callidone. Di Calliroe, però, si era invaghito anche il sacerdote del dio Bacco, Coreso. Egli la voleva a tutti i costi, ma Calliroe lo aveva sempre respinto. Così Coreso, colmo di rabbia, si rivolse al dio Bacco chiedendo di aiutarlo. Bacco intervenne confondendo i Calidonesi; questi ultimi si rivolsero all’oracolo chiedendo cosa fare per recuperare il senno perduto, e l’oracolo disse loro che avrebbero dovuto sacrificare la ragazza a Bacco, oppure trovare qualcuno disposto a morire al posto di Calliroe.

Ma non trovarono nessuno che volesse prendere il posto della giovane. Così Calliroe venne condannata al sacrificio: venne condotta all’altare dove si trovava Coreso, che avrebbe dovuto sacrificare la ragazza. Ma il sacerdote, vedendo la bella ragazza completamente vestita di fiori, preferì uccidere sé stesso piuttosto che colpirla. Così, si affondò il coltello nel petto e morì. Calliroe, mossa da pietà per il destino del suo amante, si immolò ella stessa. Calliroe non è solamente il nome della ragazza, ma anche della figlia di Oceano e di Teti. Ella sposò Crisaore, il figlio della Gorgone, e fece nascere due mostri, Echidna e Gerione. 

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