Miti e Leggende

Canace

Canace: la figlia incestuosa

Canace (in greco antico Κανάκη) è una figura mitologia della tradizione greca. Secondo la leggenda, sarebbe figlia di Eolo e di Enarete, nonché amante prediletta del dio Poseidone. Canace aveva sette fratelli, di nome Macareo, Periere, Atamante, Calice, Arne, Tanagra; si sposò con Poseidone e fece nascere Aloeo, Triopante, Fia, Nereo, Epopeo, Opelo. Secondo il mito greco, la donna venne costretta dal padre ad uccidersi, dopo che ella, innamoratasi del fratello Macareo, ebbe un figlio con lui. Dopo il rapporto incestuoso, la donna cercò in tutti i modi di nascondere il figlioletto appena nato al padre. 

Mentre lei cercava di nascondere la gravidanza, Macareo, nel tentativo di cercare di risolvere la questione, convinse il padre Eolo a far sposare fra loro tutti i figli; ma Canace, però, non viene assegnata in moglie a lui. Tuttavia, nonostante i loro sforzi per cercare di nascondere la gravidanza, un giorno il padre udì un vagito e si insospettì, scoprendo così la tresca della figlia. La punizione fu appunto quella di costringere la figlia al suicidio. Eolo, udendo i vagiti del bambino, inviò alla donna una spada con la quale ella dovette uccidersi. La storia di Canace viene raccontata anche nelle Heorides di Ovidio. 

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