Miti e Leggende

Gorgoni

Le tre Gorgoni: Medusa, Steno ed Euriale

Figlie del dio marino Forco e Ceto (che era sorella e moglie di Forco) e nipoti di Ponto e di Gea, le Gorgoni, nella mitologia, erano tre mostruose sorelle (al singolare “Gorgone”), con ali d’oro, zanne di cinghiale, lingua biforcuta, ed al posto dei capelli serpenti in grado di pietrificare chiunque le avesse guardate. Secondo altri miti, invece, erano creature bellissime, e Perseo aveva ricevuto il permesso di uccidere Medusa proprio perché si era vantata della sua bellezza. I loro nomi erano Medusa (“la sovrana”), Steno (o Stenno, “la forte”) ed Euriale (“colei che è del vasto mare”). Rappresentavano tre perversioni: Medusa la perversione intellettuale, Steno la perversione morale ed Euriale la perversione sessuale. La più famosa è senza dubbio Medusa, che era l’unica delle tre ad essere mortale. Inoltre, Medusa, per volere di Persefone, regina dell’Ade, era la custode degli Inferi.

Le Gorgoni vivevano sulla riva dell’Oceano d’Occidente, vicino al giardino delle Esperidi, al confine della notte. Secondo altri avevano dimora in Libia,per altri nell’Ade. In ogni modo, vivevano isolate appunto perché non potevano fare contatto visivo con nessuno, senza pietrificarlo. Secondo la leggenda di Perseo, l’eroe aveva ricevuto l’incarico dal re dell’isola di Serifo, Polidette, di portargli la testa di Medusa, per salvare la madre di Perseo Danae, che era soggetta alle pretese amorose di Polidette. Tramite l’aiuto delle Graie, sorelle delle Gorgoni, di Atena e di Ermes, Perseo riuscì a decapitare la Gorgone Medusa senza essere pietrificato. La testa di Medusa la donò ad Atena, che la fissò sulla sua egida (uno scudo) per spaventare i nemici. Secondo altri miti, Atena scorticò il cadavere di Medusa e ne fabbricò lo scudo stesso. Dalla testa decapitata di Medusa nacquero il cavallo alato Pegaso ed il gigantesco guerriero Crisaore, dalla spada dorata, che diverrà padre di Gerione (la Gorgone era infatti incinta del dio Poseidone, al momento dell’uccisione). Perseo in seguito utilizzò la testa di Medusa, che aveva ancora il potere della pietrificazione, come arma contro Polidette, che insidiava la madre di Perseo Danae, ma anche con Atlante. Oltre ai miti classici, troviamo le Gorgoni citate in Esiodo (come “le vecchie”, cioè fra le divinità più antiche), Luciano, Omero, Dante e Boccaccio.

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