Miti e Leggende

Il cinghiale d’Erimanto

La leggenda greca narra che il Cinghiale d’Erimanto (il nome originale in greco antico invece è  ρυμάνθιος κάπρος) fosse un cinghiale di grandi dimensioni e molto crudele, che viveva appunto sul monte Erimanto, e che spargeva terrore in tutta la regione. Secondo la leggenda, era compito di Ercole (una delle sue dodici fatiche, per la precisone la terza) catturare la bestia e portarla ad Euristeo. Il re ordinò ad Ercole di andare a prendere questa bestia, che terrorizzava tutti i cittadini dell’Arcadia perché distruggeva le campagne.

Ercole si recò sul luogo dove il cinghiale viveva, e controllò ogni cespugli. Quando infine trovò il cinghiale, lo dovette inseguire fin sui monti, in mezzo alla neve. L’animale era ormai stanco ed Ercole riuscì a catturarlo, legò le zampe del cinghiale, e lo portò ad Euristeo. Il mito narra che, per la paura che il re ebbe nel vedere il possente cinghiale anche se legato, si nascose dentro una botte. Quando Ercole venne a sapere che gli Argonauti stavano per partire in missione per cercare il vello d’oro, abbandonò l’animale ai margini della piazza del mercato di Micene e andò con gli argonauti. Si ignora la fine del cinghiale di Erimanto. 

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