Nel mito greco Piritoo (in greco antico Πειρίθοος) fu re dei Lapiti. Figlio di Dia e di Issione (anche se secondo alcuni studiosi fu figlio di Zeus) è anche padre di Polipete. Secondo la leggenda, partecipò alla spedizione degli Argonauti, per cercare il famoso vello d’oro in grado di sanare ogni ferita. Piritoo si sposò con Ippodamia, e per l’occasione delle nozze, invitò al banchetto anche i centauri. Ma questi ultimi esagerarono con l’alcol, e non essendo abituati a bere, si ubriacarono subito. Così non appena Ippodamia si alzò per andare a salutare gli ospiti, i centauri cominciarono a molestare lei e gli altri invitati. Ne seguì una violentissima rissa, nella quale però Piritoo, assieme al suo popolo ed a Teseo, riuscì a sconfiggere i centauri (la cosiddetta Centauromachia).
Piritoo aiutò anche Teseo a rapire Persefone, che era stata portata nel tartaro, ma Ade li rapì a sua volta. Così quando Ercole scese nell’ade per prendere Cerbero, in una delle sue dodici fatiche, incontrò Piritoo e Teseo, ma poteva liberare solamente il secondo, perché Ade non gli lasciò portar via Piritoo dalla ‘sedia dell’oblio’ dove l’aveva posto. Secondo il mito Piritoo rimase inchiodato alla sedia dell’oblio per tutta la sua vita.