Miti e Leggende

Pothos

Secondo la leggenda greca, Pothos, chiamato anche Pothus, era il dio del desiderio sessuale e quindi dell’erotismo. Ma non solo: rispetto ad Eros, Pothus incarnava anche un altro concetto: quello del dolore intenso per la lontananza della persona che si amava. La leggenda greca sostiene che Pothos fosse figli di Crono e di Afrodite; secondo altri scritti, era invece figlio di Zefiro e di Iris. Questo dio è conosciuto grazie alle numerose rappresentazioni grafiche, che lo dipingono come un dio alato (non sempre), sotto forma di un bel giovane muscoloso, nudo, con lo sguardo perduto e sognante (malinconia e mancanza) appoggiato ad un sostegno. Spesso e volentieri la statua di Pothos viene accompagnata da quella di un’oca. 

Pothos era uno dei tre eroti (dei dotati di ali e rappresentanti l’amore): Eros, Pothos e Himeros (che rappresenta la follia amorosa). Sono divinità alate greche che vengono associate all’amore carnale. Gli eroti con il passare del tempo venivano raffigurati anche sotto forma di amorini, i classici angioletti. La raffigurazione di Pothos nella scultura e nella pittura è stata molto vasta, in tanti atteggiamenti e con motivi diversi. Il culto di questo Eroto era celebrato soprattutto a Samotracia col nome di sanctissimis caerimoniis. 

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