Miti e Leggende

Stige

Lo Stige, nel mito greco, è un fiume infernale, uno dei cinque fiumi presenti nell’Ade. L’etimologia del suo nome deriva dal greco, ‘odiare’. Gli altri fiumi erano il Cocito, l’Acheronte, il Flegetonte, e il Lete. Nel mito, lo Stige si estendeva per oltre nove meandri ed andava a formare una palude, la Stigia, attraverso la quale bisognava passare per accedere all’oltretomba. Lo Stige era anche il nome sul quale ogni dio giurava, nei giuramenti più solenni. Laddove si mentisse, il bugiardo era costretto a bere l’acqua dello Stige: se il fiume si accorgeva della menzogna, il bugiardo avrebbe trascorso un anno di coma. 

Lo Stige era anche il fiume dell’invulnerabilità; se si veniva immersi nelle sue acque si diventava invincibili. Questo fu fatto da Teti al figlio Achille; ma ella dimenticò di bagnargli il tallone, che divenne il suo punto debole. Lo Stige viene presentato anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri, dove diviene il quinto cerchio dell’inferno. Stige però è anche il nome, nel mito greco, di una delle oceanine, la più potente di tutte. Figlia di Oceano e di Teti, ella era la dea del fiume Stige, che prende il nome proprio da lei. Esiodo e Ovidio ricordano Stige come la più anziana di tutte le Oceanine. Si unì a Pallante, il Titano, e generò diversi figli, fra cui Nike, la dea della Vttoria. Sulle acque del suo fiume gli dei giuravano solennemente. 

Lascia un commento

privacy policy