Tifi (in greco Τῖφυς), era conosciuto anche con il nome di Tifide di Sife, fu un partecipante alla spedizione degli argonauti, in particolare il timoniere della nave. Secondo il mito greco, ed in particolare secondo le Argonautiche di Rodio, Tifi era un timoniere di raro talento ed abilità. Proveniva dalla Boezia, dove Atene stessa gli insegnò come navigare alla perfezione. Giasone ebbe il compito di reclutare tutti coloro che avrebbero partecipato alla spedizione per la ricerca del vello d’oro, e cercò anche un bravo timoniere: non avrebbe potuto trovare nessuno bravo come Tifi, che si propose egli stesso per partecipare alle argonautiche.
Egli conosceva perfettamente il mare, e quindi decise lui dove fare rotta nel corso del viaggio. Le sue grandi abilità furono chiare quando, mentre stava partendo per la terra di Cizico, la nave si schiantò contro un vento fortissimo che impediva all’imbarcazione di proseguire. Quindi egli cambiò rotta e giunse comunque alla terra dove voleva approdare. Riuscirono a sconfiggere il Re di Cizico. Purtroppo Tifi non riuscì ad arrivare nella Colchide assieme ai suoi compagni. Infatti egli morì per una malattia misteriosa, mentre si trovava nella terra del re Lico. Venne fatto oggetto di funerali sontuosi e gli altri argonauti al posto suo, come timoniere, scelsero il giovane Anceo che si dimostrò anch’egli assai bravo.