Miti e Leggende

Venere

Venere (in latino Venus) era una dea romana, che equivale alla greca Afrodite. Era una delle dee più importante, considerata divinità dell’amore, della fertilità, e della bellezza. Ella sarebbe nata non da unione carnale bensì dal seme di Urano, quando i genitali dello stesso, tagliati dal figlio Crono, caddero nel mare e crearono la spuma dalla quale nacque la bellissima dea. Altri miti invece narrano che Afrodite nacque dal mare, da una conchiglia. Questa versione è resa celebre dalla rappresentazione di Botticelli, ‘Nascita di Venere’. 

Venere ebbe moltissimi amanti, sia dei che mortali, e quindi ebbe molti figli. Fra di essi, particolarmente celebre fu Enea, che fondò poi Roma, per questo nell’antichità si riteneva che da Venere provenisse il popolo romano. Una fu uno dei protagonisti della guerra di Troia. Venere era adorata a Roma, e la sua festa erano i Veneralia. Veniva considerata una dea molto capricciosa e volitiva. Secondo il mito, Zeus aveva paura che Afrodite sarebbe stata causa di furiosi litigi fra gli dei, a causa della sua bellezza estrema. Per questo la fece sposare con il dio più brutto, Vulcano o Efesto, il fabbro degli dei che lavorava nel vulcano. Ma la dea non era per nulla soddisfatta del matrimonio, e quindi ebbe moltissimi amanti. Quando Efesto la scoprì con il dio Ares, egli li imprigionò dentro una gabbia di ferro per esporli al ridicolo di fronte agli altri dei. 

Afrodite ebbe diversi figli, fra cui Eros, il dio dell’amore, del quale però non si conosce il padre e probabilmente neppure la stessa Venere sapeva chi egli fosse. L’unico essere che potè resistere alla bellezza di Venere fu Narcisio, a sua volta stupendo. Per questa offesa, Venere fece sì che lui si innamorasse della sua stessa immagina riflessa in un laghetto e che vi annegasse dentro. 

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