Miti e Leggende

Zefiro

Zefiro, o Zeffiro, è un vento che soffia da ponente. Il termine deriva dal latino, che a sua volta affonda l’etimologia nel greco. A Roma veniva chiamato Favonio. Secondo il mito greco, Zeffiro è un vento molto violento, come narrato da Omero nell’Iliade. Oggi invece si chiama Zeffiro il vento dolce, la brezza, che accompagna la stagione primaverile. Il mito greco chiamava Zeffiro il figlio di Eolo o Astreo, a seconda delle versioni, e di Eos, aurora. Zefiro viveva in Tracia, all’interno di una caverna.

Secondo un mito, si unì alla ninfa Clori, e da loro nacque Carpo. Egli si unì con un’arpia, Celeno, che per sedurlo aveva preso le sembianze di una cavalla. Fece così nascere Xanto e Balio, i due leggendari e stupendi cavalli immortali, che poi Achille avrebbe usato nella guerra di Troia. Zefiro si innamorò di Giacinto, così come Apollo; un giorno però per sbaglio uccise Giacinto con un disco.  Dal punto di vista iconografico, viene spesso ritratto come un giovane alato, che tiene in mano dei fiori colorati.

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